Un'idea...del 2002
PARTECIPAZIONE AL FORUM
RIFLESSIONE E RISPOSTE ALLE DOMANDE FORMULATE ALLA SEZIONE: ATTIVITA’ PROPOSTE
Due sono stati i forum a cui ho preso parte: “Lingua italiana: lettura” e “Lingue classiche: delectare docendo”. Le mie modalità di partecipazione sono state diverse: nel primo forum mi sono limitata (a causa della chiusura precoce del forum, rispetto alla data di avvio dei corsi) a leggere i messaggi dei colleghi e ad offrire il mio contributo con due interventi dai titoli: “Leggere é importante e utile” e “Omaggio a Manzoni”; al secondo invece ho partecipato in modo più attivo, proponendo due interventi dai titoli: “Legere” e “Lingua Latina vel Britannica?” e rispondendo ad alcuni quesiti posti dai colleghi circa il ruolo e lo spazio orario che le lingue classiche potrebbero o dovrebbero avere nella scuola di oggi e di domani (Spes ultima dea).L’argomento, il documento di introduzione fornivano le informazioni essenziali per la chiarificazione degli intenti e dei temi dei forum. L’intervento del moderatore di Lingue classiche é stato molto parco, perciò il ruolo di coordinatore é stato assunto da un corsista che con i suoi cento interventi ha guidato lo svolgimento del dibattito. L’andamento della discussione si é rivelato sereno e vario nei contenuti e nelle proposte nel forum di Lingua italiana. Il forum di Lingue classiche, che con il passare dei giorni ha raggiunto un ottimo livello qualitativo, invece mi è parso più animato e battagliero: in un primo momento sono stati prevalenti gli atteggiamenti di autocommiserazione per il fatto di avere una passione così poco condivisa dalla società contemporanea; successivamente sono state formulate questioni chiare e precise sul valore delle lingue classiche nell’insegnamento liceale, sulla necessità che tali discipline non subiscano una drastica riduzione del monte ore, sull’opportunità di superare nella didattica il tradizionale approccio normativo – descrittivo per poter interagire con studenti poco motivati e pregiudizialmente avversi al latino e al greco.
L’esperienza del forum mi ha arricchito moltissimo dal punto di vista professionale. Ho apprezzato particolarmente gli esempi didattici pratici (uso dello strumento multimediale durante le lezioni-unità didattiche- percorsi- strategie più o meno originali, ma collaudate e non enunciate da un formatore che non é mai stato in classe!), nel caso del secondo forum inoltre mi é sembrata di grande interesse anche la riflessione sulla perennità dei classici, la cui valenza formativa é innegabile. Cercherò pertanto di far tesoro delle metodologie didattiche degli altri corsisti e delle loro capacità argomentative nel convincere gli studenti ad apprezzare la lettura e lo studio delle lingue classiche.
La presenza del forum telematico fra le attività formative previste per i docenti neoassunti ha avuto, a mio avviso, grandi meriti e ha favorito il conseguimento di più obiettivi. Anzitutto mi ha permesso di avere un approccio meno difficoltoso e problematico con lo strumento informatico richiedendomi di aprire quotidianamente il pc, per conoscere le risposte o i nuovi interventi; inoltre i suggerimenti e le indicazioni dei colleghi di consultazione di altri indirizzi o siti internet hanno contribuito a prolungare i miei tempi di navigazione e ad aumentare le mie conoscenze. In secondo luogo ho potuto confrontarmi con tante voci di insegnanti della scuola italiana, che difficilmente in altro modo avrei potuto ascoltare, sono riuscita ad esporre le mie convinzioni e sono stata in grado di esprimere le mie idee con una serenità che mi sarebbe mancata in un contesto assembleare tra estranei.
Per quanto riguarda l’impiego di questo strumento nell’ambito di attività didattiche penso che possa essere proposto agli studenti del triennio sugli argomenti affrontati in classe per favorire uno scambio di idee fra coetanei e quindi promuovere le capacità di rielaborazione personale, di critica costruttiva , di dialettica. E’ auspicabile che venga offerta a tutti i docenti un’ulteriore possibilità di confronto sulla didattica delle discipline e sugli aspetti organizzativi e gestionali della scuola , in modo tale che le risorse e le energie, che i diversi Collegi Docenti possiedono e profondono per garantire al meglio il servizio di istruzione e di educazione, siano conosciute e condivise da tutti gli insegnanti, i dirigenti scolastici, i funzionari ministeriali e i politici che sognano e si impegnano tenacemente per costruire la scuola di oggi e di domani.
Nessun commento:
Posta un commento