Primavera 2002 ...nel mio anno di "prova"
Anch’io spesso ricorro ad una lettura in classe a più voci del testo de: “I promessi sposi”. In altri casi, soprattutto per le sezioni più impegnative (descrizioni, pagine“liriche”, digressioni storiche) propongo l’ascolto della lettura eseguita dal gruppo MIM Firenze,guidato da Orazio Costa Giovangigli. Affido poi, per mancanza di tempo, come penso facciano tutti, alcune pagine alla lettura personale silenziosa. Non tralascio inoltre la visione dello sceneggiato RAI di Salvatore Nocita, che essendo ispirato più al “Fermo e Lucia” che a : “I promessi sposi”mi offre la possibilità di spiegare le varianti delle due versioni e il lungo itinerario di lavoro compiuto da Manzoni.
Attualmente sto provando a realizzare con la mia classe di prima liceo linguistico (nel nostro istituto la lettura del romanzo é distribuita nell’arco del biennio) un ipertesto dal titolo: “Lo spazio dei personaggi nei Promessi sposi”.
Mi piacerebbe proporre l’anno prossimo un’uscita sul territorio (Lecco e Milano sono vicine ad Erba ) per ritrovare ( con un certo sforzo di immaginazione, si intende!) ciò che gli alunni hanno letto nel romanzo o che hanno manipolato nel loro viaggio virtuale.
Insomma per rendere omaggio a don Lisander questo e altro.
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